E quindi com’è ‘sto Megabus?
Ho viaggiato con Megabus due volte in tre giorni, Milano-Roma-Milano. Megabus è una società internazionale di trasporto a lunga distanza via pullman che ha iniziato a operare in Italia il 24 giugno – forse ne avete letto sui giornali nelle ultime settimane – e che di veramente innovativo ha soprattutto il prezzo: io ho fatto andata e ritorno con 2,50 euro. Prima di partire dall’orribile stazione di Lampugnano, a Milano, i commenti dei viaggiatori – quasi tutti venti-trentenni – avevano più o meno lo stesso tenore tra lo sghignazzante e l’incredulo: ma come fanno? Gli autisti avranno la patente? Ci toccherà spingere il pullman sull’A1? Anche voi avete preso i biglietti senza sapere se poi sareste partiti o no, tanto per così poco valeva la pena bloccarli? Eccetera.
Il viaggio di andata è partito puntuale ma è arrivato con quasi due ore di ritardo, perché gli autisti che si sono dati il cambio a Firenze non si erano messi d’accordo su chi avrebbe dovuto fare rifornimento e uno dei due era andato a casa con la chiave del serbatoio o qualcosa del genere, e hanno dovuto svegliare non so chi alle tre del mattino; il viaggio di ritorno è partito con mezz’ora di ritardo ma è arrivato puntuale. L’autista durante il viaggio è da solo e fa tutto, dal caricare e scaricare i bagagli al pronunciare molto goffamente degli annunci al microfono stile assistente di volo; ma la tratta Milano-Roma fa tappa anche a Bologna e a Firenze, e a ogni tappa cambia l’autista. I pullman sono a due piani, pulitissimi e nuovi di pacca: ma sono molto scomodi come ogni altro pullman, se uno ha intenzione di dormire. C’è un wi-fi gratuito: all’andata ha funzionato alla perfezione, al ritorno non ha funzionato mai. Il prezzo è al momento completamente fuori mercato e ricorda la strategia italiana di Ryanair tra il 2008 e il 2009, con i biglietti a 0,99 centesimi di euro – abbastanza da fare la differenza tra partire e non partire, io per esempio ho deciso all’ultimo momento di fare un weekend fuori solo perché sono potuto andare e tornare con 2,50 euro in tutto. I prezzi dei biglietti saliranno un po’, finita la fase di lancio, ma promettono di restare parecchio più bassi di quelli della concorrenza: e ci sono molte tratte sia in Italia che in Europa.
Questo per quanto riguarda un responso generale. Il mio responso personale, invece, è che ho sonno.