Fare i realisti con i matti
Io spero che quanto sta accadendo in questi giorni faccia capire anche a molti “realisti in buona fede” che stringere grandi amicizie e alleanze con un pazzo come Gheddafi non è solo sbagliato dal punto di vista ideale e morale ma anche dal punto di vista economico, geopolitico, realista e strategico. Legare la propria economia mani e piedi a uno come Gheddafi vuol dire legarla alla sopravvivenza e alla stabilità di un uomo evidentemente anziano e instabile, certamente non eterno. La nuova repubblica libica potrà arrivare domani o tra cinque anni, ma arriverà: arriverà e c’è la concreta possibilità che, se non altro per questioni di immagine, starà ben attenta a non farsi fotografare allegra e festante a Roma, a casa dei migliori amici del dittatore sanguinario. Nel frattempo noi avremo un miliardo di grane di cui occuparci: il gas e la benzina che mancano, il PIL che scende, i titoli di stato che si svalutano. E tutto perché avevamo avuto la geniale idea di affidarli a un uomo completamente pazzo.