Popolo della notte
La mattina-tipo di Bobby Maldonado è quella di un maratoneta ben allenato. Si sveglia alle quattro, grazie a tre sveglie. Si fa una doccia ed è fuori di casa nel giro di un’ora: monitora costantemente il suo BlackBerry durante i 12-13 minuti di tragitto che lo portano alla fermata della linea rossa della metropolitana, dove prende il primo treno della giornata. Sa perfettamente dove posizionarsi per salire sul vagone che lo lascerà esattamente davanti alle scale mobili della stazione Farragut North. “È una questione di efficienza”, spiega, “così non resto incastrato tra la gente e arrivo sulla banchina al momento giusto”. Taglia a metà Farragut Square e arriva nel suo ufficio poco dopo le 5,30. Lì, in un cubicolo buio, scandaglia Internet alla ricerca delle notizie del giorno e le condensa in un memo di due pagine che invia a Thomas J. Donohue, il presidente della camera di commercio, e alcuni altri dirigenti, prima delle 8 del mattino. Non ritarda mai.
Ashley Parker sul New York Times racconta le giornate degli assistenti dei politici a Washington.