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There’s no going back

Dopo una giornata di smentite e controsmentite, interpretazioni e controinterpretazioni, a questo punto pare che con la storia delle parole del Papa sui preservativi sia andata così: l’Osservatore Romano, il quotidiano del Vaticano, ha violato l’embargo sulle anticipazioni di un libro diffondendo una traduzione errata delle parole del Papa, e attribuendogli così una posizione che non è la sua su un tema che la Chiesa considera molto controverso. E non si sa a questo punto cosa sia più imbarazzante, per il Papa: dire che no, intendeva che il preservativo possono utilizzarlo solo gli omosessuali (che se ci pensate è una cosa dell’altro mondo), oppure dire che no, intendeva che il preservativo possono usarlo le donne e gli uomini, ma solo in circostanze estreme. Per il momento se la stanno cavando dicendo che non intendeva niente di tutto questo, ma intanto il mondo è già passato avanti e si congratula con lui per il passo avanti. Facendo le dovute proporzioni, mi sa che l’Osservatore Romano ha fatto uno di quegli errori del tutto imprevedibili che poi fanno cadere il muro di Berlino.