Un gol a porta vuota
In tutto questo gigantesco casino, non basterebbe dire semplicemente il nome del proprietario di questa benedetta casa di Montecarlo per mandare a quel paese qualsiasi complotto ordito dai servizi segreti deviati? Per carità, guai a postulare l’inversione dell’onere della prova, non si tratta certamente di un atto dovuto: ma perché privarsi e privarci di una mossa che esporrebbe a una figuraccia inenarrabile i vari Feltri, Belpietro e Capezzone? Perché non segnare questo gol a porta vuota?
E poi è anche una questione di credibilità. I dati sui proprietari degli immobili sono pubblici per legge – ovunque meno che nei paradisi fiscali, per l’appunto. Aspettarsi maturità e responsabilità istituzionale dai berlusconiani è perdere tempo: hanno notoriamente un metro di pelo sullo stomaco e calpestano le leggi come fossero foglie secche. Ma i finiani, che tengono la sbarra dritta sulla legalità e la trasparenza, possono farci sapere chi ha comprato quella casa così la chiudiamo qui, facciamo fare questa gran figuraccia ai dossieratori e torniamo una volta per tutte a occuparci dell’Italia?