Magari è una strategia
Io lo so che ci sono diverse ragioni per considerare una discreta scemenza la scelta di candidare Filippo Penati alla presidenza della Lombardia, e tuttavia so anche che ci sono motivazioni più comprensibili e soprattutto una situazione di veti incrociati di tale insospettabile estensione e pavidità dalla quale pochi possono dirsi assolti. Detto questo, c’è modo e modo di fare una campagna elettorale, anche per uno come Penati. Il candidato del Pd a governare la più importante regione italiana – lo dico anche da fresco abitante di Milano – è praticamente invisibile.