Pronto per la direzione di Libero
La questione delle domande poste solennemente da Scalfari a Bertolaso (e a cui Bertolaso ha risposto a tempo di record, probabilmente bendato e con una mano dietro la schiena) ha avuto un seguito ancora più triste. Nella controrisposta del fondatore di Repubblica, infatti, si legge:
Lei è lusingato (lo scrive) per il fatto che molti anzi moltissimi chiedono di entrare a far parte dei Grandi eventi e si dice stupito di questa corsa verso la Protezione civile di chiunque debba portare avanti un suo progetto. Mi stupisco del suo stupore.
A leggere questo passaggio, uno pensa che Bertolaso ha detto esplicitamente – «lo scrive», dice Scalfari – di essere «lusingato» e «stupito» per il fatto che «molti anzi moltissimi chiedono di entrare a far parte dei Grandi eventi». Ora, qui ci sono le risposte di Bertolaso, a voi trovare il passaggio in cui il capo della Protezione Civile dice una cosa simile. Prendetevi tutto il tempo che vi serve. L’avete trovato? No? Certo che no: non c’è. Bertolaso aveva scritto questo, invece:
Ho comunicato alla Presidenza più volte – e non solo durante questo Governo – la mia preoccupazione relativa all’aumento delle richieste di dichiarazione di grande evento da affrontare con la figura del Commissario Straordinario. A mio avviso c’era e c’è da domandarsi come mai continuano ad aumentare le richieste di dichiarare situazioni di ogni tipo particolari e diverse dalle altre, che siano grandi eventi, emergenze, o altre fattispecie. A me pare che ciò costituisca un segnale, inquietante, dell’aumento della difficoltà delle Amministrazioni a gestire in ordinario il territorio affrontando situazioni complesse.
Insomma, l’esatto contrario. Se questo è il giornalismo libero e indipendente che dovrebbe incalzare il governo e mettere in difficoltà i suoi alleati, stiamo freschi. Non è da tutti riuscire in un colpo solo a far fare bella figura a Bertolaso – che ne avrebbe di cose di cui rispondere – con delle domande giornalisticamente imbarazzanti, e poco dopo esibirsi in un esercizio di tale scorrettezza. Anche la sinistra italiana ha i giornali che si merita, purtroppo.
P.S.: Con questa perla Scalfari entra di diritto tra le persone che secondo l’insindacabile giudizio di questo blog hanno saltato lo squalo, confermando la tesi – a dire il vero assai scontata, ma mai ribadita a sufficienza – per cui non esistono mestieri che non necessitano di pensionamento.