Il Secolo XIX nel secolo XXI
Oggi esce il primo numero del nuovo corso del Secolo XIX, uno dei quotidiani più longevi d’Italia, che ha affrontato una significativa ristrutturazione editoriale, oltre a un restyling grafico. Si è detto più volte che i quotidiani a forte caratterizzazione locale sono, in questa fase, meno minacciati rispetto agli altri dalla crisi delle vendite e dalla contrazione del mercato pubblicitario. L’operazione del Secolo XIX mi sembra vada in una direzione ben precisa: rendere più incisivi e peculiari i tratti efficaci dei quotidiani locali – la cronaca, lo sport, le informazioni utili, le inchieste – anche a costo di rinunciare a qualcosa nei settori tradizionalmente coperti meglio dalla stampa nazionale. Naturalmente consapevoli che l’attuale posizione di vantaggio è tutto meno che scontata, che la rete ha moltissime cose da dire anche nel segmento dell’informazione locale e che serve quindi muoversi con lungimiranza e coraggio. Al Secolo quantomeno ci provano e oggi affidano un corsivo nelle pagine dello sport a Mauro Zucconi, alias Chinaski (ovviamente si parla di Juventus: online non l’ho trovato, magari più tardi lo pubblica lo stesso Chinaski).