Aye!
Il senato americano ha approvato la riforma sanitaria. Se non è fatta, poco ci manca. Ora una sosta obbligata per le feste: secondo Politico sarà difficile avere la legge entro lo Stato dell’Unione, ma a quel punto l’accordo sarà comunque blindato. L’immagine più bella del voto di oggi è quella del democratico Robert Byrd. Novantaduenne senatore del West Virginia, Byrd è anziano e gravemente malato. Lungo queste settimane la sua presenza ai voti cruciali del senato è sempre stata in qualche modo incerta; a un certo punto qualche repubblicano non ha fatto mistero di sperare che muoia, così da compromettere il raggiungimento di quei determinanti sessanta voti.
Oggi Byrd è andato in aula a votare, accompagnato dai suoi colleghi che spingevano la sua carrozzina. Ogni volta che Byrd entra in aula sono sempre abbracci, sorrisi e ovazioni. Byrd ha ripagato tutti rompendo il rigido protocollo del senato al momento del voto. Chiamato dalla presidenza, invece di dire il canonico «Aye» (sì), ha detto:
«This is for my friend Ted Kennedy. Aye!»