Dal vostro inviato
Alla fine l’ho provato. Il Mac dico, il nuovo panino di McDonald’s dall’aria elegante e precisina. Ho aspettato a lungo perché non avevo molta voglia, principalmente per tre ragioni. Il primo motivo è proprio quell’aria da alta cucina, il font svolazzante e lo sfondo nero, quest’idea subalterna del «tranquillo, non è il solito panino schifoso». Io voglio il panino schifoso, unto, grasso e col puzzo di fritto che si sente già dal cartellone. Il secondo motivo è che l’Emmentaler non mi piace. Il terzo motivo è quel «deliziosa carne bovina scelta»: perché, quella degli altri hamburger non è scelta? I Big Mac li fate con gli scarti? Non dicevate che anche quella era di prima qualità, eh, EH?!
Comunque, l’ho provato. Il pane – «cotto su pietra», dicono, ma chissà quando – è un po’ diverso da quello classico, ma in fondo siamo sempre lì. Dentro c’è insalata, pomodoro, Emmentaler e hamburger. Fine, niente salse. È buono. La differenza fondamentale sta proprio nell’hamburger, che è più buono ma soprattutto più spesso, che non si capisce perché gli americani possono farsi gli hamburger alti due centimetri e noi dobbiamo accontentarci di queste sottilette. L’emmental quasi non si sente. Voto finale: 6,5. Ma di questo passo tra poco s’inventano il panino dietetico.