"Il partito di massa, radicato nel territorio, non è stato estirpato e messo in crisi dalla follia nuovista di Veltroni o di Bettini, come sembrano pensare Paolo Franchi o altri. Il partito leggero è stato casomai la risposta pasticciata a una crisi verticale dei partiti di massa che s’è consumata tanto tempo fa, proprio quando Livia Turco era più giovane, Bersani il più importante dei dirigenti emiliani e D’Alema leader nazionale del partito di entrambi. Non fosse andata così, non si spiegherebbero neanche le loro scelte lungo il tragitto Pci-Pds-Ds, segnate dall’attenzione crescente alle tecniche di comunicazione e dall’inseguimento dell’elettorato mobile. Rievocare il modello del passato senza ricordare come, quando e perché si è estinto rischia di trasformarsi in un pericoloso auto-inganno: buono per far sentire tutti un po’ più giovani, ma inutile a intercettare le rapide e mutevoli correnti di opinione che caratterizzano la società dell’informazione".