"Ciononostante sarà proprio la Comunità europea, diventata Unione, a dotarsi di quegli strumenti istituzionali e quegli indirizzi politici che probabilmente entro un decennio chiuderanno in maniera formale un’era di fortissima incertezza. Le successive ondate d’inclusione dei paesi dell’Europa orientale, e i negoziati attuali con i paesi balcanici originati dalla frammentazione nazionalistica (la Croazia e la Macedonia, forse anche il Montenegro), sono un passaggio necessario per decretarne l’intangibilità dei confini e preservarli da nuove ridefinizioni violente. E, a pensarci bene, questa strategia di cooptazione politica ed economica ha avuto un modello cui ispirarsi: Berlino".