"Non solo il terzo risultato, il terzo posto. Piuttosto, l’identificarsi di una voce «liberal» all’interno del voto del centrosinistra di domenica. Supercittadina, giovane, professionale, nordica. Insomma, un voto tipico del settore della modernità. Non dissimile da quello che in Usa è chiamato urban radical, che anche in elezioni sfortunate come quelle del 2004 ha costituito la roccaforte del consenso democratico, e che nel 2008 è stata una delle basi su cui si è innestato il consenso a Obama. Né lontano da quello della classe media dei nuovi professionisti il cui protagonismo negli Anni Novanta decretò il primo successo di Tony Blair".