Sete di sangue
Un commento di Andrea Sarubbi, deputato del Pd:
Francesco, non è esattamente così. La maggioranza rimanda il voto se si accorge di essere 20 sotto, o chiama di corsa qualche parlamentare se si accorge di essere in bilico. Proprio quella mattina, come puoi leggere nel mio blog, li avevamo mandati sotto 226 a 225 alla prima votazione, dopodiché avevano recuperato e ci tenevano sempre 5-10 sotto. Ad un certo punto (pausa caffè? pipì collettiva?) li abbiamo riacchiappati (245 a 245) e per non rischiare hanno mobilitato tutti i ministri ed i sottosegretari: tanto è vero che nel voto finale sono stati determinanti quelli seduti al banco del governo. L’unico modo per battere la maggioranza è sorprenderla: facendo entrare una trentina di nostri all’ultima votazione, dopo aver perso di 20 tutte quelle prima, oppure sperando che siano distratti (come ieri sera: li abbiamo battuti 250 a 249 sul garante per l’infanzia, ma ne parleranno in pochi perché sul Pd è sempre più comodo sparare). In ogni caso, i miei colleghi del Centrodestra in questi giorni mi danno dello sfigato: “Dei nostri mancano in 60, dei vostri in 20, e la gente se la prende con voi; noi facciamo lo scudo fiscale e la gente se la prende con voi”. Purtroppo, le semplificazioni dell’informazione non ci aiutano. E quando c’è un capro espiatorio siamo tutti più tranquilli. In ogni caso, invito te ed i tuoi lettori a rileggere cosa ho scritto in questi giorni sul blog, a proposito di scudo fiscale, assenze del Pd e compagnia bella.