L’elogio dell’omertà
Paolo Maldini si è giustamente lamentato del completo silenzio del Milan, la squadra in cui ha giocato per ventiquattro anni, davanti allo scempio che gli ultrà hanno fatto della sua ultima partita. La risposta della società non si è fatta attendere.
Caro Paolo,
ho letto la tua intervista e capisco la tua amarezza: sono sotto scorta, come sai, da due anni proprio a causa dei comportamenti di quelle persone che ti hanno contestato.
Sono stato io a prendere la decisione di tacere: non solo perché mi è stato consigliato, ma soprattutto perché ho ritenuto, e tuttora ritengo, che il silenzio sia l’arma più efficace per non dare ulteriore spazio a condotte quali quelle di domenica.
Adriano Galliani
(hat tip: Piovono rane)