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Salvate il soldato Caldarola

Peppino Caldarola lo squalo l’ha saltato da mo’, ma quella di oggi sul Riformista è fantastica.

É nata una nuova corrente nel Pd. É quella dei quarantenni che vogliono soppiantare la vecchia generazione. Non si sa che cosa pensino, quasi nessuno di loro ha scritto più di qualche riga per le agenzie di stampa, sono stati scelti tutti dall’attuale gruppo di comando sulla base di criteri di corrente, si proclamano giovani a quarantanni quando i capelli già imbiancano o cadono. É la nuova follia del Pd. Se in autunno lo scontro dovesse avvenire fra poco più che sessantenni e questi quarantenni il destino del partito sarebbe segnato. In un comunicato che ha chiuso la loro assemblea l’unica cosa chiara che i quarantenni hanno saputo dire è che non vogliono più essere diretti da Marini, D’Alema e Fassino. Marini è un dirigente sindacale con una lunga e apprezzabile storia. D’Alema è il capo della sinistra che ha appena pubblicato un libro e, come mi ha detto qualche giorno fa, ne sta scrivendo un altro. Fassino ha preso una posizione coraggiosa e in controtendenza sull’immigrazione. Li ho spesso criticati ma bisogna pur ammetter che senza di loro il Pd non raggiungerebbe neppure le prime pagine dei giornali. Il rinnovamento di cui l’ex partito a vocazione maggioritaria ha bisogno riguarda la sua visione della società, il tema delle alleanze, la collocazione europea. Non è l’anagrafe a fare il dirigente ma le idee e dai quarantenni, escluso Enrico Letta, non viene una sola idea e una sola battaglia politica. Studiate, cari ragazzi attempati, e girate l’Italia, poi ne parliamo.