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Improbable

Mi piacerebbe suggerirle un paio di domande per un nuovo incontro tra lei e Fidel Castro, che probabilmente non avverrà mai. Indaghi signor Minà – lei che può parlare con Lui – come mai non decreta un’amnistia per Adolfo Fernández Saínz e i suoi colleghi, che hanno già scontato sei anni di galera per delitti di opinione. Annoti nella sua agenda, per favore, i dubbi della mia vicina sul divieto di entrare a Cuba pronunciato nei confronti del fratello, dopo “aver disertato” durante un congresso all’estero. Trasmetta l’interrogativo di mio figlio Teo, che non comprende come mai per essere ammesso agli studi del livello superiore deve dimostrare di possedere una serie di requisiti ideologici.
Se lei può avvicinarsi a Lui – più di quanto è stato mai possibile a ogni cubano – gli chieda di permettere a questi “sconosciuti” cittadini di associarsi, fondare un giornale, creare un emittente radiofonica, fare domande a un presidente o sfruttare un diritto – che lei esercita senza limiti – di scrivere pubblicamente opinioni molto diverse rispetto a quelle del governo del suo paese. Le assicuro che quella intervista – che lei non farà mai – diventerà un best seller su questa Isola.
Yoani Sánchez