Niente di nuovo sul fronte occidentale
Ho già scritto in passato della mia allergia per buona parte degli articoli della stampa estera sull’Italia, in particolare di quella britannica: penso che non ci capiscano molto e che siano parecchio viziati da un repertorio anni Sessanta di cliché e luoghi comuni sull’Italia.
Ho avuto un’ulteriore testimonianza di questo fatto leggendo l’articolo dell’Independent sul congresso del Pdl (segnalatomi da Luca). Aperto da una gigantesca foto di Mussolini, il pezzo racconta di come i fascisti abbiano scalato i gradini dello stato – il titolo del pezzo è «The march of Mussolini into Italy’s mainstream» – senza attraversare alcuna trasformazione sostanziale, cambiando nomi e simboli ma rimanendo gli stessi ragazzi di Almirante di un tempo pronti a marciare sul paese. Il tutto montando ad arte episodi della storia di An, dichiarazioni di Teodoro Buontempo, brani del libro di Paolo Berizzi (un uomo chiamato rettifica – qui un elenco sterminato di sue imprecisioni) e altre cose relative alla storia d’Italia e di Mussolini senza grande attinenza col tema. Si possono avere i più disparati punti di vista sulla questione, ma a me – che non sono certo un sostenitore di An, anzi – sembra che il giornalista si sia fatto un po’ prendere la mano.