L’era berlusconiana
Oggi pomeriggio a Roma prende inizio il congresso fondativo del Popolo della Libertà. Il motivo per cui non prevedo di dedicarvi grande attenzione, così come col precedente congresso di scioglimento di Alleanza Nazionale, è che mi sembra che questi due eventi non siano destinati a cambiare in nessun modo le cose della politica italiana. Non ci sono cose da dire, riflessioni da fare: la liturgia di questi giorni è semplicemente la certificazione ultima di un fenomeno acclarato da ormai dieci anni. La fagocitazione da parte di Forza Italia dell’intera destra italiana e l’ascesa di Silvio Berlusconi a suo incontrastato leader e punto di riferimento. E’ un fatto: non cambia nulla, le cose sono già cambiate. Oggi ci limitiamo semplicemente a sincronizzare la realtà, con un po’ di ritardo.