Non è finita
Da quando si è concretizzato il colpo di stato, il Madagascar è finito fuori dall’attenzione delle notizie. Eppure di cose interessanti ne stanno succedendo ancora. Intanto si è saputo che il presidente deposto Marc Ravalomanana si trova in Swaziland, dove ha preso parte a un meeting del Sadc (la comunità per lo sviluppo delle nazioni sudafricane) che ha bollato come incostituzionale la presa del potere da parte di Rajoelina. Sembra che dopo il meeting Ravalomanana possa riparare in Sudafrica e stabilirsi lì: l’esilio è stato probabilmente il prezzo da pagare per la resa senza spargimento di sangue. Con il verdetto della Sadc, Rajoelina ha fatto filotto: il suo è indiscutibilmente un golpe anche secondo Onu e Unione Africana. Da giorni però si radunano nella capitale del Madagascar delle folle anti-Rajoelina, in una serie di manifestazioni del tutto simili a quelle che crearono il clima di disordini e tumulto che portò al potere l’attuale presidente golpista. Nei giorni scorsi i manifestanti hanno persino tentato di raggiungere il luogo di raduno dei golpisti, tra battibecchi e litigi vari: di fatto, in Madagascar la crisi non è ancora finita.