Questo sito contribuisce alla audience di IlPost

Di male in peggio

In Madagascar potrebbe finire male. I ribelli controllano ormai buona parte dell’esercito e stanno assediando il palazzo presidenziale. Il presidente ha una guardia privata formata da una settantina di persone pagate da lui – non si fidava granché dell’esercito, a ragione – e non sembra avere intenzione di arrendersi. In Africa solitamente queste cose vanno a finire in due modi: il presidente tratta la resa e viene così deposto e spedito in esilio, oppure il presidente resiste e viene ucciso, insieme a tutti coloro che lo proteggono. In entrambi i casi, si rischiano poi scontri di piazza, scontri che la neo-dittatura militare avrebbe tutto l’interesse di reprimere per ristabilire l’ordine. Intanto fuori dal Madagascar non si muove nulla, l’Unione Africana si è riunita pochi giorni fa senza produrre alcun risultato. All’Onu probabilmente non si sono ancora accorti di nulla.