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Conoscere i propri polls

In questi giorni sono stati realizzati un po’ di sondaggi sulle intenzioni di voto in vista delle prossime elezioni europee. A mio avviso questi sondaggi hanno un grosso limite, dato che misurano il gradimento e l’appeal dei simboli di partito in vista di una tornata elettorale in cui invece gli elettori dovranno decidere tra facce e tra nomi di candidati (ci sono le preferenze, tre per ogni elettore). Fatta questa premessa, questi dati ci dicono comunque qualcosa. I numeri del Pd: un sondaggio Crespi del 5 marzo lo dà al 21,8%, un sondaggio Euromedia del 10 marzo lo dà al 22%, un altro Crespi dell’11 marzo lo dà tra il 22% e il 25%. Ne ho visto poi un altro – a uso interno, quindi fonte top secret – che darebbe il Pd di poco sopra il 25%. Chiamiamola, ecco, rimontina. Oppure rimbalzo. Io aspetto le liste per fare i miei pronostici.