«Letteratura da bamboccioni»
Spira, nelle pagine di Franceschini e di Veltroni come in quelle di tanta narrativa contemporanea, un venticello adolescenziale che sfiora i grandi temi dell’esistenza con l’ingenuità di un ginnasiale problematico, e poi li mette in pagina con la sfrontata convinzione di aver scritto qualcosa di importante. È perché si legge poco, che accadono queste cose.
Fabrizio Rondolino si è letto i romanzi di Veltroni e Franceschini