Scripta volant
Sono un convinto assertore di quella teoria per cui gli unici che non cambiano mai idea su niente sono gli stupidi, per cui non escludo che dietro la decisione di Letta, Fioroni, Castagnetti, Binetti, Rutelli di votare sì al disegno di legge in discussione al Senato ci sia un sincero e sentito ripensamento. Farebbero bene a dirlo, però. Dicano che hanno cambiato idea e avevano torto, quando a marzo sottoscrissero un programma elettorale che recitava:
Il PD riconosce il diritto inalienabile del paziente a fornire il suo consenso ai trattamenti sanitari a cui si intende sottoporlo, così come previsto dalla nostra Costituzione e dalla Convenzione di Oviedo. Il PD si impegna inoltre a prevenire l’accanimento terapeutico anche attraverso il testamento biologico.