Buttarla in caciara
Meglio specificare: la proposta di Cgil e Rifondazione di fare “obiezione di coscienza” davanti alla norma sulla denuncia dei clandestini da parte dei medici è una sonora scemenza. Non solo per i vari motivi elencati qui, ma anche perché la norma stabilisce che i medici potranno – e non dovranno – denunciare i clandestini che si rivolgono al servizio sanitario nazionale: i medici sono liberissimi di non farlo, senza che sia necessaria alcuna obiezione.
Il punto è che questo non cambia di un briciolo il merito della questione: vanno comunque in fumo anni di lavoro e progetti per informare i clandestini sui loro diritti e praticamente nessuno andrà a curarsi o a far curare i suoi figli sapendo che corre anche la minima possibilità di essere denunciato e segnalato.