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Zona franca

Magari tanti di voi lo sanno già, ma è sempre bene ricordarlo: l’Italia è uno dei pochi paesi occidentali a non avere codificato il reato di tortura. La convenzione Onu che vieta la tortura è stata ratificata vent’anni fa ma aspetta ancora di essere tradotta in legge. Il vuoto legislativo che ne consegue è alla base delle sentenze scandalose sul G8 di Genova. Oggi due deputati radicali eletti nelle liste del Pd avevano presentato un emendamento al decreto sicurezza, che recitava:

“Il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che infligge a una persona, con qualsiasi atto, lesioni o sofferenze, fisiche o mentali, al fine di ottenere segnatamente da essa o da una terza persona informazioni o confessioni, di punirla per un atto che essa o una terza persona ha commesso o è sospettata di aver commesso, di intimorirla o di far pressione su di lei o su di una terza persona, o per qualsiasi altro motivo fondato su ragioni di discriminazione, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni”.

Contrario il governo, 123 favorevoli, 129 contrari, 15 astenuti, il Senato respinge