Dentro la gabbia dei leoni
Prima che qualche giornale italiano riporti che Obama ha maltrattato un giornalista o ha evitato le domande scomode – cosa che qualcuno sta già dicendo anche negli Usa, se può consolare – ecco quello che è successo poco fa: è successo che il presidente Obama ha fatto una visita a sorpresa nei locali della Casa Bianca dedicati ai giornalisti corrispondenti, per salutarli, ringraziarli e augurare loro buon lavoro. Uno di questi giornalisti ha approfittato della calca per chiedere al presidente una cosa riguardo un passato (passato) presunto (presunto) rapporto del suo sottosegretario alla difesa con una società che fabbrica armi. Obama ha risposto:
“Ahh, see, I came down here to visit. See this is what happens. I can’t end up visiting with you guys and shaking hands if I’m going to get grilled every time I come down here.”
Poi un giornalista di Politico.com ha ripetuto la domanda, Obama gli ha messo una mano sulla spalla e gli ha detto:
“Alright, come on. We will be having a press conference at which time you can feel free to [ask] questions. Right now, I just wanted to say hello and introduce myself to you guys – that’s all I was trying to do.”
Fine della storia: ognuno ci veda quel che vuole ma dubito ci siano i margini per stracciarsi le vesti. Poi Obama ha aggiunto anche un’altra frase, a proposito dei giornalisti della Casa Bianca – “This is worse than the Middle East” – e la cosa mi ha ricordato questa fantastica scena di West Wing.