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La rivoluzione può attendere

Qui si ride. Qualcuno si ricorderà di quando, col prezzo del petrolio abbondantemente oltre i cento dollari al barile, Hugo Chávez mise nell’angolo le compagnie petrolifere occidentali, anzi, quei “cani, porci, rapaci e malvagi capitalisti” delle compagnie petrolifere occidentali: tasse più alte, divieto di trivellare nelle zone più fertili, progressiva emarginazione dal mercato. Oggi, col crollo del prezzo del petrolio, un’economia allo sbando e un circuito nazionale completamente incapace di tenere la produzione di petrolio a livelli decenti, Chávez sta implorando quei “cani, porci, rapaci e malvagi capitalisti” di tornare, promettendo loro l’accesso ad alcune delle zone del Venezuela più ricche di petrolio