Ancora elezioni di gennaio
Oggi si vota in Salvador, come vi avevo raccontato qualche giorno fa. Intanto questo mese saranno eletti (uno è stato già eletto giorno 12) tre capi di stato tramite elezione indiretta.
Quello già eletto è il presidente di Malta, in cui il laburista George Abela è subentrato al conservatore Eddie Fenech Adami, personaggio particolarmente importante per la storia della piccola isola del Mediterraneo. Abela invece è un po’ un maverick, per usare un termine divenuto rapidamente desueto: è stato presidente di una squadra di calcio e presidente della federazione calcistica maltese, poi negli anni novanta era vicesegretario del partito al governo ma in aperta polemica col segretario nonché primo ministro, cosa che gli fece lasciare la politica per diversi anni, prima di tornare alla ribalta qualche anno fa, quando si è candidato alla leadership dei laburisti. Perse quelle elezioni, arrivando secondo, ma oggi è sulla poltrona più alta dello stato. E’ la prima volta il parlamento maltese elegge un presidente dell’opposizione.
Il 25 gennaio si elegge poi il presidente del Bangladesh. Il mandato del presidente in carica Iajuddin Ahmed era scaduto a settembre, ma non c’era – da un anno – nessun parlamento che potesse eleggere un nuovo presidente, motivo per cui ha ricoperto l’incarico ad interim fino a oggi. A fine 2008 si sono finalmente tenute le elezioni politiche, in una sfida tra due donne, Sheikh Azina per il Bangladesh Awami League, partito di inclinazione laica e liberalsocialista, e Khaleda Zia per il BNP, partito nazionalista e ultra-religioso. Khaleda Zia è la vedova del generale Zia, leader del paese a cavallo tra gli anni settanta e ottanta. Le elezioni parlamentari sono state vinte – per fortuna – dai liberalsocialisti, per cui con ogni probabilità il nuovo presidente del Bangladesh apparterrà a quel partito: probabilmente toccherà all’ottantenne Zillur Rahman.
Il 26 si vota invece per eleggere il presidente della Somalia, ma di questo scriverò più avanti, ché la cosa è più complicata.