Questo sito contribuisce alla audience di IlPost

Obama/McCain – Terzo dibattito

Se non vedete la Cnn in streaming qui sotto, provate ad aprire la pagina con Internet Explorer. Se proprio non volete cedere al diavolo, trovate lo streaming esterno qui. Se volete vedere il dibattito con la traduzione simultanea in italiano, provate su SkyTg24. Il dibattito inizia alle tre di notte: poco prima qui sotto apparirà anche una chatbox per scambiarci commenti e impressioni. A più tardi

Ore 4,35: Forse ero io a essere particolarmente stanco, ma questo mi sembra essersi rivelato alla fine il più noioso dei tre dibattiti. McCain era molto nervoso, sui blog si racconta di smorfie indicibili fatte mentre Obama aveva la parola: ha attaccato sui casi Ayers e Acorn, sulla solita questione big/small government e sull’aborto, addirittura. Mi è sembrato interessato più a mobilitare lo zoccolo duro dei suoi elettori piuttosto che convincere gli indecisi, e questa strategia ha una sua logica: i sondaggi dicono che Obama gli sta portando via alcuni stati storicamente repubblicani, e con questi dati tanti dei suoi il 4 novembre potrebbero decidere di rimanere a casa. Fossimo stati in McCain, però, l’avremmo buttata molto di più sul suo essere sfavorito, su Obama che pensa di avere già vinto e “prende le misure delle tende dello Studio Ovale” (dichiarazione sua, di qualche giorno fa): la gente si immedesima negli underdog e Obama – con la sua flemma e con tutta la storia del suo elitarismo – sarebbe stata una perfetta controparte. Ci sono ancora venti giorni per tentare il tutto per tutto, ma ci sembra che il treno migliore per McCain passasse oggi. Comunque sia, ne vedremo ancora delle belle: per dire, a fine mese Obama ha comprato uno spazio di mezz’ora in prima serata a reti unificate. McCain potrebbe copiare l’esperimento, se gli rimangono soldi. Non è ancora finita, insomma.