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In-cre-di-bi-le

La Cgil ha firmato l’accordo proposto dalla Cai insieme a Cisl, Uil e Ugl, senza aspettare le firme dei piloti e degli assistenti di volo. Cosa? Ripetiamo: la Cgil ha firmato l’accordo proposto dalla Cai insieme a Cisl, Uil e Ugl, senza aspettare le firme dei piloti e degli assistenti di volo.
Ma come, non si era detto che – al di là dei problemi di opportunità, del merito dell’accordo – la Cgil non potesse – non potesse – firmare per “problemi di democrazia sindacale”? Dov’è finita “la rappresentatività”, “il 51% dei lavoratori”, la “verifica della rappresentanza sindacale”, “la Cgil che non ha veste per firmare” (cito testualmente da qui)? Si firma senza aspettare piloti e assistenti di volo? Quindi era possibile?

Qui lo si era detto, che la storia di Epifani del 51% era una “ridicola linea di difesa che qualche spin doctor ha consigliato a Epifani per tentare nell’impresa di sfuggire al linciaggio” così come si era scritto che “Cisl, Uil e tutti gli altri hanno firmato, ciascuno per i lavoratori che rappresenta, senza essere il 51% dei lavoratori. E lui [Epifani] poteva tranquillamente firmare, e isolare piloti e assistenti di volo”. Oggi scopriamo che era così, e che a volte a restare fedeli alla linea senza ragionare troppo si rischia di fare una brutta figura.