Ma che mi combini
Dato che non mi si può accusare di avere pregiudizi nei confronti di Donadoni, mi permetto di andare giù un po’ pesante.
Primo: se non sai dare uno straccio di gioco alla squadra e speri nel colpo del singolo, allora alla fine metti Quagliarella e non Di Natale. Tanto l’esperienza internazionale è sempre zero, ma almeno Quagliarella s’inventa il tiro da trenta metri nel sette.
Secondo: se ti rendi conto che Cassano è l’unico che salta l’uomo e ridicolizza Sergio Ramos ogni volta che può, perché non gli fai cambiare lato e lasciargli distruggere quelle pippe di Capdevila e Marchena? Per tenere Ramos basso, quindi il solito ‘primo non prenderle’?
Terzo: se non ti fidi di Borriello, non lo convochi. Se lo convochi, poi non puoi – non puoi – non farlo giocare quando ti rendi conto che Toni non riesce nemmeno a saltare. Se no ti portavi Inzaghi.
Quarto: non puoi mettere Del Piero a cinque minuti dalla fine dei supplementari – a costo di penalizzare Camoranesi – e poi non fargli battere il rigore, preferendo Di Natale che giustamente se l’è fatta sotto. Una cosa sa fare bene Del Piero: tirare i rigori, e ha l’esperienza e le palle per batterne di così importanti. Se ti tieni il cambio fino all’ultimo per far entrare un rigorista e poi non gli fai tirare il rigore, qualcosa non va.
Donadùn, mi stavi simpatico, sei stato un po’ sfortunato ma hai veramente sbagliato tutto. Evidentemente a certi livelli l’esperienza conta, e il modo in cui hai buttato al vento il lavoro di due anni in una manciata di partite è incredibile. Buona fortuna.
I miei preferiti per la successione (nell’ordine): Ancelotti, Lippi, molto indietro Zaccheroni (Spalletti ovviamente è fuori concorso, ché sta bene dove sta).