E ora tutti al Palavobis
Penso che la classe dirigente del centrosinistra italiano dovrebbe smettere di valutare l’utilità di una legge per il paese sul metro dell’utilità per Silvio Berlusconi. E’ una cosa stupida, infantile, bieca e degna di forze politiche che meritano di stare all’opposizione, dato che non mettono al primo posto l’interesse generale nel valutare cosa è bene e cosa no.
Detto questo, anche volessimo giudicare il decreto di sospensione dei processi al netto dei pregiudizi e delle diffidenze con le quali – giustamente – leggiamo ogni emendamento sulla giustizia proposto da un parlamentare della maggioranza, non potremmo che essere perplessi: la misura in questione è monca e approssimativa.
Sappiamo bene che la lentezza dei processi è in Italia un problema enorme, e sappiamo che questo problema ha conseguenze devastanti per la sicurezza dei cittadini e la credibilità dello Stato. Non c’è governo negli ultimi trent’anni che non avesse nel suo programma una giustizia più agile e più veloce, non c’è governo che non ci abbia provato e non c’è governo che ci sia riuscito, spesso anche a causa di opposizioni ideologiche e pregiudiziali da parte dei magistrati, anche loro ormai da tempo corporazione a tutti gli effetti.
La soluzione al problema della lentezza dei processi non può che venire da una riforma complessa e complessiva, riforma che comprensibilmente farebbe sentire i suoi effetti positivi nel medio-lungo termine. Se, insieme a una riforma di questo tipo, il governo avesse varato il decreto che sospende i processi per sanare l’emergenza nel breve termine, il mio giudizio sarebbe stato tutto sommato positivo. Avrei discusso ampiamente sui reati da sospendere e quelli da non sospendere, ma quello che avrebbe fatto pendere il mio giudizio da una parte o dall’altra non sarebbe stato il vantaggio di Berlusconi, ma il vantaggio del paese. Insomma, è una cosa abbastanza elementare: se c’è un’emergenza e vari una legge per sanare quell’emergenza nel medio termine, mi sta bene una misura una tantum per sanare i problemi nel breve termine. Se sospendi i processi meno urgenti finché non si sentono gli effetti della maxiriforma che hai appena varato, mi sta bene. Se sospendi i processi mentre parliamo della maxiriforma, no.
Per questo il decreto sulla sospensione dei processi non mi piace; non perché sospende per un anno i processi a Berlusconi.
I governi decidono e si assumono la responsabilità delle decisioni che prendono davanti ai cittadini che li hanno scelti liberamente, la Corte Costituzionale e il Presidente della Repubblica vigilano sulla legittimità delle loro decisioni. Fine della storia.
Penso che la classe dirigente del centrosinistra dovrebbe smetterla di mascherare il suo vuoto assoluto di idee e iniziative starnazzando di regime, giorni bui, morte dello Stato e fine della democrazia: l’unica conseguenza che ha questo atteggiamento è coprirsi di ridicolo, dato che non ci crede nessuno. Provino ad incalzare Berlusconi con le idee, se ne hanno ancora, altrimenti si facciano da parte: l’ultima volta hanno passato cinque anni a starnazzare a braccetto con chiunque, e sappiamo com’è andata a finire.