Boooom
Mettiamo che al Senato io voti Veltroni e invece per la Camera io voti Berlusconi (o viceversa). In tal caso il mio secondo voto pareggia e cancella il primo. L’effetto sull’esito elettorale è zero. Però io ho votato, e quel mio voto esprime senza ombra di dubbio il secco rifiuto del Palazzo e della Casta. Si dice che come elettori siamo impotenti. Sì. Ma se, mettiamo, 10 milioni di italiani votassero così, allora saremmo potentissimi.
Dopo Enzo Biagi e le donne che era meglio quando si davano al ricamo, dopo Giorgio Bocca e le badanti extracomunitarie che il loro bollito non è più quello di una volta, oggi Giovanni Sartori si aggiunge al circolo dei vaneggiatori ottuagenari. Il punto è che anche l’intelligenza più lucida e brillante passata una certa età inizia a perdere colpi e allora – salvo qualche rara eccezione – bisognerebbe avere semplicemente la decenza di mettersi a riposo e godersi un meritato pensionamento.