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Nati morti

Conosciamo Manuela Palermi – capogruppo alla Camera del Pdci – per le sue dichiarazioni sempre pacate ed equilibrate (“Il Pd è un mostro reazionario”), per la sua incredibile somiglianza con la sig.na Silvani e soprattutto per la sua passione per il porcellum. Oggi, parlando dell’aggressione di Bologna a Giuliano Ferrara aggiunge un altro pezzo di bravura a testimonianza di quanto certa gente sia inadatta alla democrazia:

«hanno fatto bene. Mi auguro che capiti in tutte le piazze d’Italia»

Ora, se questa mediocrità, se un programma imbarazzante per la sua imprecisione, se il conservatorismo e l’arretratezza non fossero sufficienti per distogliere chiunque dall’idea malsana di votare quel carrozzone de “La sinistra l’arcobaleno”, vi basti sapere due cose:

– che sulla denominazione di tale lista si sono perse delle ore a discutere della presenza o no dell’articolo tra sinistra e arcobaleno

– che l’esperienza della sinistra unita è già conclusa: i comunisti italiani della Palermi e di Diliberto (brr) hanno appena acquistato e arredato una nuova sede, usciranno dalla formazione unitaria il giorno dopo il voto e si chiameranno “Nuovo Pci” – sì, avete letto bene – o qualcosa del genere. Nella sinistra unita rimarranno un partito comunista, uno socialista e uno ambientalista che non vuole mischiarsi con gli altri due (di qui la querelle sull’apostrofo). Il tutto davanti a un risultato elettorale che sarà con buone probabilità vicino alla metà di quello ottenuto alle ultime politiche. Buona fortuna