Questo sito contribuisce alla audience di IlPost

Pizza day

Qui a Milano c’è un tempo splendido – direi talmente splendido che sembra Roma, ma poi mi si arrabbiano i milanesi – e io sono raffreddatissimo. La gente va in giro senza cappotti e io starnutisco, tossisco e mi soffio il naso a ogni passo. E mangio. Ecco, ci sono due dottrine sulle campagne elettorali: chi dice che facciano ingrassare (i pranzi, le cene, gli aperitivi) e chi dice cha facciano dimagrire (lo stress, il poco sonno, i pasti saltati). Io non so se ho preso o perso chili, ma so che da qualche giorno ho una fame che se fossi donna non avrei dubbi sul mio stato interessante.

Venendo a cose più serie, l’incontro di ieri a Libertà e giustizia con Pippo Civati e Pierfrancesco Majorino è andato bene. La platea era composta per lo più da elettori critici del Pd e Ivan e gli altri hanno saputo rispondere ai dubbi di chi voterà Pd ma senza grande entusiasmo. Il punto è che qualcuno forse si era fatto la pia illusione che Veltroni potesse arrivare e rivoltare il partito come un calzino, mandando a casa tutti o quasi tutti i protagonisti della precedente fase politica. Non è così, ed è ingenuo pensare che sarebbe potuto accadere diversamente. Sono stati fatti diversi passi nella direzione giusta, e solo un grande risultato del Pd alle elezioni darà a Veltroni la forza per finire il lavoro e superare le tante resistenze interne con cui si scontra ogni giorno. Tornerò su questo argomento domani, in occasione di una piccola novità che non vi anticipo.

Finito quell’incontro ci siamo spostati in macchina verso Desio, dove Ivan e Pippo erano attesi da un dibattito con la senatrice Emanuela Baio sul tema dell’università e della ricerca. In macchina Pippo ha regalato a tutti una copia di Formigoning, il suo libro che poi quando lo leggo vi dico, ma intanto posso dirvi che l’introduzione non è affatto male. Il dibattito è andato bene, Ivan ha fatto un buon intervento ma quello che più mi ha impressionato è l’intervento della senatrice Baio: un intervento sconnesso, mediocre, banale, povero di contenuti. Al di là del fatto che la Baio sia o no una teodem, vedere lei – alla terza legislatura – in un posto blindato e persone come Ivan, Pippo o Simona a faticare nelle retrovie mi sembra ingiusto. Dopo il dibattito siamo andati a mangiare una pizza all’Eurotaverna – che uno si immagina che un posto che si chiama taverna sia rustico e frugale, invece era una roba solo-fighi-allowed – e poi a casa, saranno state le due.

Oggi lavoro d’ufficio ma domani si ricomincia: le elezioni si avvicinano e il calendario si infittisce.