Three, two, one
La prima giornata a Milano si conclude alle 2 passate, ed era iniziata alle cinque del mattino. Oggi pomeriggio siamo stati a San Siro a sentire Veltroni: lui è visibilmente provato – vive da due settimane su un pullman, ha girato oltre cinquanta province d’Italia al ritmo di tre comizi al giorno, deve farne altre cinquanta ed è martoriato dal raffreddore – ma ha fatto un gran bel discorso. Non tanto per i contenuti, che sono ottimi e sono quelli noti che fanno riferimento alla vision e al programma del Pd, quanto per il tono, per la grinta, per il piglio: il Veltroni di Spello giocava un po’ a scimmiottare il linguaggio di Obama, quello di oggi in certi passaggi sembrava quasi Barack – stessa oratoria brillante, stessi cambi di ritmo, stessa lucidità e padronanza della folla, stessa decisione.
Oggi il Corriere pubblicava una delirante previsione di ripartizione dei seggi basata sui risultati delle ultime politiche: il fatto che entrambe le coalizioni si siano sciolte e che nel 2006 ci fossero due candidati premier e oggi ce ne siano tredici è quindi un dettaglio trascurabile. Non fidatevi eccessivamente dei sondaggi, nemmeno quelli che ci danno in rimonta. Fidatevi, semmai, di quel che vi dice il vicino di casa, lo zio, il collega, la suocera, il fidanzato, la tabaccaia. Parlando un po’ in giro scoprirete una cosa che è già venuta fuori da parecchie ricerche: a questo giro gli indecisi sono in larga parte persone che hanno già votato Prodi e non hanno più grande fiducia nel centrosinistra. In altre parole, persone che hanno già votato per noi e prendono in considerazione l’idea di votare per noi: il Veltroni di oggi ha ottime chance di portarne tantissimi dalla sua parte. Solo un passaggio del discorso di oggi ha fatto sobbalzare il pubblico: “Da piccolo venivo sempre a passare l’estate a Milano”. Si è alzata una risata collettiva.
Dopo aver sentito Veltroni, ci spostiamo a ChiamaMilano per un’iniziativa di Classe Creativa. La comitiva comprende, oltre me e il candidato, Marella, Lucio, Davide e Giacomo. All’iniziativa intervengono, oltre a noi, Giuseppe Civati e Carlo Pastore, vj di Mtv: poca gente ma discussione interessante. Poi aperitivo e infine cena giapponese con Anna Puccio, dell’esecutivo regionale del Pd. Ora a casa: domani intervista mattutina, poi pranzo al circolo Caponnetto e riunione-fiume di kick off della campagna. Nel frattempo cercheremo di incasellare in agenda i tanti inviti ricevuti soltanto oggi. Si balla.