Questo sito contribuisce alla audience di IlPost

Last day (open post)

23.30 – Mentre Mastella dava il meglio di sè a Porta a porta, la parola d’ordine dopo il vertice di maggioranza è “parlamentarizzare la crisi”. Ok, e dopo? Prodi domani va alla Camera, incassa la fiducia (anche se l’Udeur votasse contro, i numeri ci sono) e poi?

21.33 – Federico Punzi ipotizza: referendum il 20 Aprile, politiche il 18 Maggio.

21.28 – Berlusconi vuole votare. Premesso che Berlusconi è Berlusconi e potrebbe dire il contrario tra dieci minuti, in questo momento un singolare destino accomuna D’Alema e Veltroni: entrambi hanno inseguito Berlusconi sperando di coinvolgerlo per fare le riforme, entrambi sono stati fregati a un passo dall’accordo.

21.20 – Anche Nullo liveblogga la fine della maggioranza e le imminenti dimissioni di Prodi. Io mi consolo guardando Piroso

20.08 – Cose positive della fine della maggioranza: adesso il Pd può sfanculare la Binetti

20.07 – Dini: “Questa legislatura non vada perduta”. Tradotto: vorrei tanto fare il Presidente del Consiglio.

20.05 – Considerato che Napolitano ripete dall’inizio del suo mandato che non farà votare nuovamente gli italiani col porcellum, è ragionevole prevedere che durante le consultazioni esplorerà ogni strada per creare una maggioranza alternativa. Il nodo è sullo scopo: governo istituzionale a larghe intese per fare le riforme costituzionali (riforma elettorale compresa) o governo tecnico per stabilire la data dei referendum?

20.01 – Apprendiamo che Rifondazione Comunista e i Comunisti Italiani vogliono che gli italiani vadano a votare di nuovo col porcellum, ossia il sistema che ha generato questo parlamento mostruoso.